Stefano Salis cura l’ultima aggiunta al catalogo di Franco Maria Ricci, tutta dedicata al mondo dei minerali di Roger Caillois
Affascinanti e meravigliosi, i minerali sono veri e propri tesori della natura. Ogni pietra racconta una storia antica attraverso colori e forme uniche, che catturano l’immaginazione e ci mostrano quanto possa essere straordinaria la realtà che ci circonda. Ultima aggiunta al catalogo libri dell’editore Franco Maria Ricci, il volume Scritto nella pietra: Minerali collezionati e descritti da Roger Caillois esplora il mondo della mineralogia attraverso l’incredibile collezione dell’antropologo e critico letterario francese Roger Caillois, oggi conservata presso il Museo nazionale di storia naturale di Francia.
Il volume è curato da Stefano Salis, giornalista de Il Sole 24 Ore e presidente della giuria del Premio Costa Smeralda, che con un testo introduttivo presenta il mondo e la personalità di questo intellettuale del Novecento. Il libro presenta una collezione di testi di Caillois dedicati al mondo dei minerali, che intrecciano la passione per la geologia con l’arte e il misticismo, ed è impreziosito con immagini, curiosità e approfondimenti sul contesto culturale dell’epoca. Sono presenti, inoltre, contributi scritti di Carlo Ossola, filologo e critico letterario; François Farges, custode della collezione, e Marguerite Yourcenar, di cui è riportato il discorso commemorativo per la morte di Caillois e del suo insediamento all’Académie de France.
La presentazione del volume si è tenuta il 6 dicembre scorso con un evento presso Villa Medici a Roma che ha visto la partecipazione del curatore Stefano Salis insieme al direttore della casa editrice Edoardo Pepino, alla storica dell’arte della Galleria Borghese Géraldine Leardi e al professore Carlo Ossola, tra gli autori dei testi a corredo del libro. Scritto nella pietra: Minerali collezionati e descritti da Roger Caillois può essere acquistato nelle migliori librerie o presso il sito web dell’editore, un regalo perfetto per la stagione festiva più preziosa di tutte.
Francesco di Nuzzo