Il presidente della giuria del Premio Costa Smeralda ci invita a riflettere sul significato di contemporaneità nella puntata del 10 settembre del podcast “Start”
Essere contemporanei oggi ci richiama innanzitutto a riflettere sulla direzione che desideriamo seguire come società, tenendo presente sia il futuro sia il passato. Nella puntata del 10 settembre del podcast Start su Il Sole 24 Ore Stefano Salis, giornalista e presidente della giuria del Premio Costa Smeralda, ha esplorato il tema del vivere nel presente con una piccola rassegna stampa che sottolinea come “l’essere contemporaneo” possa variare in base ai diversi contesti e che invita a una riflessione sulla società di oggi. È possibile ascoltare la puntata completa del podcast sul sito web del quotidiano.
Nel corso della puntata Pensieri Contemporanei, il giornalista ha invitato a riflettere su diversi modi di essere contemporanei attraverso esempi tratti da libri e conferenze menzionati nel Domenicale riportati sul giornale di informazione. Il primo spunto proviene dall’articolo a firma dell’architetto Fulvio Irace, pubblicato sul Domenicale in occasione del progetto Roma: Distretto del Contemporane, dedicato alla promozione dell’area urbana Flaminio, Foro Italico e Farnesina. In particolare l’area del Parco del Foro Italico è oggetto di una riflessione sulla mancata “defascistizzazione” delle città italiane – una critica spesso espressa dagli osservatori stranieri – che invita a una riqualificazione basata sulla comprensione anziché sulla censura di un patrimonio storico che continua a esercitare un fascino intramontabile.
Il secondo contributo proviene dalla filosofa e saggista Francesca Rigotti che, in occasione della ri-edizione nella collana Le tartarughe de La nave di Teseo delle opere di Carla Lonzi, offre una riscoperta delle opere dell’attivista italiana, insieme a una riflessione sul ruolo delle donne nella società contemporanea, dove l’uguaglianza di genere è spesso sfruttata a fini di marketing e la discussione sulla sfera femminile rimane ancora improntata a una prospettiva maschile.
L’ultima considerazione affronta il legame tra la società umana e il regno animale seguendo il pensiero della filosofa statunitense Martha Nussbaum, che nel suo ultimo libro Giustizia per gli animali (pubblicato da Il Mulino) promuove la necessità di una responsabilità etica nei confronti del mondo animale e l’istituzione di una legislazione al pari di quella per gli esseri umani a favore della loro tutela.
Francesco di Nuzzo
Immagine: Simone Ramella, Wikipedia