Il volume è uscito lo scorso 6 dicembre per Treccani. Un libro che offre un punto di vista inedito del mondo di Alice Pasquini
Vincenzo Trione è pronto a portarci in un mondo di immagini vibranti e variopinte. È quello di Alice Pasquini, artista italiana nonché una delle poche donne attive nel panorama della street art. Il libro, Alice, è uscito lo scorso 6 dicembre per Treccani. Un viaggio straordinario nel suo mondo creativo che avviene semplicemente svogliando delle pagine curate in ogni dettaglio dal finalista del Premio Costa Smeralda. Il tutto è stato preceduto dalla presentazione ufficiale del volume avvenuta nella sede Treccani di piazza dell’Enciclopedia a Roma. A seguire l’inaugurazione della mostra Taccuini, collezione delle opere dell’autrice.
Non è semplice descrivere le qualità della street artist e illustratrice italiana. Alice Pasquini si è presa il diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma. Un percorso che prosegue con un Master of Arts in critica d’arte all’Università Complutense in Spagna, e un corso di animazione presso l’Ars Animation School di Madrid. Alice da questo punto di vista è un’autrice che guarda l’arte in tutte le sue sfumature sperimentando le tecniche più disparate per accrescere la sua esperienza a livello creativo. Infine la scelta definitiva di esprimersi attraverso la street art, arricchendo vicoli e città da ogni parte del mondo. Le sue opere sono presenti in diverse realtà europee. Non solo. L’artista ha sempre guardato con fascino l’innovazione nell’arte come dimostra Under Layers, un progetto che mette insieme la street art di Alice Pasquini e la fotografia tridimensionale di Stefano C. Montesi.
Il libro mostra processo artistico e le ispirazioni di Alicè, fornendo una prospettiva unica sul suo lavoro. Schizzi selezionati che rispecchiano la vita quotidiana e i luoghi vissuti dall’artista. Oltre alla presenza dei taccuini originali di Alicè, il volume include brevi commenti dell’artista stessa, un testo critico di Vincenzo Trione, un saggio di Emanuele Trevi e un testo sulla carriera dell’artista scritto da Anna Luigia De Simone.
Riccardo Lo Re