Al Teatro Kismet di Bari la giudice del Premio Costa Smeralda affronterà il tema della cultura in dialogo con lo scrittore Nicola Lagioia
Quale dovrebbe essere il ruolo dell’arte e della cultura in un’era contraddistinta da profondi cambiamenti e agitazioni? Per rispondere a questa domanda, Nicola Lagioia, vincitore del Premio Strega e presidente onorario di Teatri di Bari, inaugura a febbraio una serie di conversazioni letterarie Un paese senza, un ciclo di tre incontri con personalità importanti del panorama culturale italiano che ha l’obiettivo di esplorare la funzione che la cultura potrebbe – e dovrebbe – svolgere in un contesto caratterizzato da grandi trasformazioni come quello attuale.
Il primo evento della rassegna ha come ospite Chiara Valerio, autrice e giudice del Premio Costa Smeralda, protagonista dell’incontro Leggere il futuro, nel quale la scrittrice esplorerà il ruolo e il potenziale trasformativo della cultura nell’attuale contesto della società italiana, concentrandosi anche oltre la dimensione letteraria. L’appuntamento avrà luogo giovedì 1° febbraio alle ore 20 presso gli spazi dell’Opificio per le arti Kismet di Bari.
«Guerre, ingiustizie, squilibri economici, democrazie mutanti, enormi cambiamenti sociali – ha spiegato l’autore di La ferocia – Siamo sulle soglie di un baratro, o ci stiamo solo trasformando in qualcosa di completamente nuovo? Che ruolo (anche politico) può svolgere l’arte e la cultura in tutto questo? Che cosa manca all’Italia – il paese di Amelia Rosselli, di don Milani, di Elsa Morante, di Alessandro Leogrande – per opporre dignità e bellezza alle brutture di questa fase storica?». Gli ospiti dei successivi due appuntamenti sono lo storico dell’arte Tomaso Montanari, che esaminerà la situazione politica italiana nell’incontro intitolato Civiltà o barbarie del 4 aprile, e l’autrice radiofonica e podcaster Chiara Tagliaferri, che il 2 maggio affronterà il ruolo delle donne nel futuro del Paese durante l’evento Femminismi e patriarcato.
Francesco di Nuzzo