Una piccola selezione delle sue opere più rappresentative. L’autrice è stata selezionata tra le tre finaliste della sezione Saggistica del Premio Costa Smeralda 2023 con il libro Cronache dal Disordine
Un’altra autrice da non perdere è certamente Teresa Cremisi. Il Premio Costa Smeralda l’ha selezionata nella sezione Saggistica grazie alla sua opera Cronache dal Disordine, edito da La nave di Teseo. Si tratta di un libro che mette insieme una serie di articoli di assoluto interesse culturale pubblicati «Ma tasse de café». Un antologia del presente che comincia in verità con delle vicende passate, legate alla mitologia greca. Via via che si sfogliano le pagine e si entra nella parte centrale del testo si comincia a instaurare un dialogo autentico con l’autrice ascoltando – è questa di fatto l’impressione leggendo Cronache dal Disordine – il suo punto di vista su un mondo senza filtri, dove a emergere è un uomo in balia del caos dei tempi moderni. E c’è davvero da preoccuparsi, visti gli argomenti trattati.
Teresa Cremisi è nata e cresciuta in Egitto, dove ha studiato al collegio cattolico francese di Nostra Signora di Sion ad Alessandria. Dopo essersi laureata in lingue straniere all’Università Bocconi, comincia la sua carriera nel mondo dell’editoria, prima con i dizionari delle edizioni Garzanti (dove è diventata anche co-direttore generale). È stata anche direttore editoriale di Gallimard per poi passare alla guida di Flammarion, uno dei dieci principali gruppi editoriali francesi. Dal 2021 è stata invece nominata presidente di Adelphi.
In occasione della sua candidatura, vi proponiamo una piccola selezione di testi letterari per conoscere il suo talento nella scrittura e nella cura di libri.
La Triomphante – Adelphi, 2016
Può essere definito la sua autobiografia anche se è complicato legarlo solo a quel genere visto che si tratta di un romanzo. Il libro racconta la storia di una bambina nata ad Alessandria d’Egitto. Una città dove ha vissuto un’infanzia felice e ha sviluppato quella curiosità che le ha permesso di osservare il mondo da più punti di vista. Ma è anche la storia di una donna che si è dovuta adattare e che si è trasformata dopo aver abbandonato la sua terra approdando in Occidente.
Adolphe – Garzanti, 1995
Teresa Cremisi si è occupata della cura editoriale di molti libri. Il consiglio è di recuperare l’edizione di Adolphe, romanzo scritto da Benjamin Constant scritto nel 1806 ma rimasto inedito fino al 1816. L’autore, usando uno stratagemma per sconnettersi dall’opera, finge che sia ritrovato in un albergo di Cosenza dicendo di volerlo pubblicare. Il testo, privato in buona parte delle descrizioni e di elementi narrativi, si concentra sul rapporto turbolento due amanti. Ellénore s’innamora di Adolphe, che non ricambia totalmente il suo amore, anche se fatica a lasciarla.
Il processo di condanna di Giovanna d’Arco – Marsilio, 2022
Altro libro da non perdere è la ricostruzione del processo di condanna di Giovanna d’Arco. Una ricerca che è partita da documenti d’archivio tradotti dal francese e dal latino fino a toccare gli atti del processo e le cronache, lettere e dichiarazioni. Nel testo emergono le parole di una donna molto giovane che si è guadagnata ammirazione ma che ha generato soggezione in uomini più potenti di lei.
Riccardo Lo Re