Ecco la trascrizione dell’intervista realizzata da Giandomenico Mele allo stilista di Alghero, premiato con il Premio Speciale durante la cerimonia a Porto Cervo
Antonio Marras, premiato col Premio Speciale per il premio Costa Smeralda 2023 qua a Porto Cervo. L’eccellenza moda, cultura e turismo sono tre componenti che fanno della Sardegna, della persona di Antonio Marras, di Porto Cervo e della Costa Smeralda© un esempio nel Mediterraneo. Cosa ne pensa?
“Penso che è un po’ esagerato il paragone con me, però credo sia importantissimo parlare di di turismo e non dimenticare che c’è bisogno di un turismo colto e non solo un turismo di massa, ma di un turismo che faccia eccellenza, perché questo è un posto d’eccellenza. Questo è un posto speciale, un posto non solo elitario ma, come siamo abituati, un posto che può invece abbracciare e accogliere tante persone che sono interessate non solo al mare alle spiagge meravigliose, ma anche, appunto, alla cultura.”
Che valore ha questo premio nel suo percorso artistico e anche come persona. È un premio che credo faccia piacere perché è un premio assegnato in Sardegna, dalla Sardegna.
“Siccome nessuno è profeta in patria, ogni tanto ci sono delle eccezioni. Intanto è stato Stefano Salis straordinario e, come sempre, attento a motivare questa scelta che hanno fatto i giurati premiando me. Sono orgoglioso, commosso e, come sempre, mi sento inadeguato nel ricevere queste cose.”
La destinazione Costa Smeralda© sta valorizzando moltissimo ambiente e cultura, due temi che sono focali e fondamentali per lo sviluppo della Sardegna, non solo del turismo, ma in generale delle caratteristiche più belle della Sardegna. Questo è un valore da condividere, da portare sempre più avanti.
“Questo è un valore da divulgare, soprattutto, e da far conoscere così da far cambiare idea alle persone che hanno una visione così limitata e distorta di quella che è la Sardegna e di quella che è la Costa Smeralda©, che non è solo un luogo di di show ma semplicemente un posto straordinario dove si possono incontrare cultura, arte e, soprattutto, bellezza.”
Giandomenico Mele