Esistono decine di classifiche che suggeriscono ai lettori quali siano i migliori romanzi da portarsi in spiaggia. Ecco qualche consiglio
Estate, tempo di libri. Nelle assolate giornate estive, i lidi si riempiono di persone assetate di lettura, spesso le uniche occasioni di leggere in pace un linro, dopo un anno di lavoro estenuante. E così, dolce e consolatorio, lo sciabordare marino invita a riscoprire le pagine vergate dalla prosa blu più suggestiva, alla scoperta e o ri-scoperta di ciò che accomuna bagnanti, avventurieri e visionari: il mare.
Qualche anno fa il fanpage.it pubblicò una classifica dei cinque libri sul mare più belli. Al primo posto Al primo posto primeggiava la seconda avventura di Marcel Proust, il protagonista de Alla Ricerca del Tempo Perduto. Marcel vive le sue angosce sentimentali nella riviera plumbea ed evanescente di Balbec dove, sul lungomare, l’inquieto protagonista scruta il profilo delle ragazze che incontra, ossessionato di gelosia per il suo futuro amore Albertine, già sospettoso e tormentato per via della passione omosessuale di lei.
Al secondo posto spicca un altro grande romanzo modernista, Le onde, di Virginia Woolf. Un capolavoro di polifonia, un’opera complessa, spesso ardua e un po’ dimenticata. Segnato da un forte sperimentalismo tecnico, questo romanzo costringe il lettore a rompere le barriere fra la coscienza dei personaggi e l’ambiente descritto. In questo, ha forse un analogo contemporaneo solo nell’Ulysse di Joyce.
E dopo le increspature argentee delle acque nord-europee, il terzo romanzo è ambientato nel blu intenso del Tirreno, dove le spiagge sono popolate dalle figure borghesi in vacanza negli anni dorati del boom, descritte eccellentemente da Moravia in Agostino. Il grande critico russo Victor Sklovskij ha coniato un concetto perfetto per questo romanzo: straniamento, ovvero la capacità di farci vivere la storia “dal di dentro” facendoci percepire la spazialità e la temporalità della vicenda narrata.
Un mare profondamente diverso è quello descritto nel quarto romanzo, firmato dal grande Joseph Conrad, per il quale la distesa marina è il riflesso delle contraddizioni più intime dei personaggi epici che campeggiano nelle sue avventure. Un mare epico, denso di impressioni, pronto a dispiegare davanti ai viaggiatori irrequieti incredibili vicende e misteri in Cuore di Tenebra.
E infine, ultimo della rosa dei cinque, l’iconico Moby Dick, un mare-enciclopedia che racchiude tantissime storie, continua allegoria della condizione di coloro che lo solcano, che vivono un continuo pellegrinaggio e attendono che dalla pallida e uniforme distesa marina si erga l’immagine demoniaca del mostro che stanno cacciando, incarnazione di ogni male. Certo, oggi che le balene si stanno estinguendo, a molti Moby Dick sembra un dinosauro del passato; ma la letteratura va sempre contestualizzata nell’epoca in cui è stata prodotta.
A questo punto, però, una classifica di soli cinque libri sul mare ci pareva un po’ troppo riduttiva. Non compaiono Hemingway, né Valéry, né le splendide marine di altri romanzi di Virginia Woolf come Gita al Faro, né la Rimini di Tondelli, per non parlare del mare epico e denso di relitti di Horcynus Orcadi d’Arrigo, della Marsiglia di Jean Claude Izzo… ma ecco, abbiamo dato l’idea di alcuni dei tanti mari che ondeggiano nella letteratura mondiale.
E così, per accontentare chi è alla ricerca di qualcosa di più o di diverso, abbiamo deciso di allargare la rosa fino a farla diventare un roseto di proposte letterarie. Abbiamo scovato una lista di oltre 50 libri da leggere sul mare. I saggi che hanno i mari o l’oceano come oggetto di studio, i romanzi in cui il mare è protagonista assoluto: dai grandi classici come L’isola del tesorofino ai bestseller contemporanei, come Il quinto giornodi Frank Schätzing. E anche romanzi che raccontano grandi avventure marine, oppure thriller in cui spiagge, isole o abissi fanno da sfondo a storie di famiglia, di suspense o di intrighi internazionali. Non troverete una lista più completa sui libri ambientati al mare…
Arianna Pinton