Una storia intensa che va oltre il ritratto biografico di un personaggio affascinante e che ha conquistato un’epoca, ma anche la giuria del Premio
Benedetta Craveri, critica letteraria e scrittrice, ha conquistato il Premio Costa Smeralda per la sezione Saggistica con il suo libro “La contessa. Virginia Verasis di Castiglione” (Adelphi, 2021). “La contessa” è più di una biografia ed è più di una tarsia di voci. La contessa è Virginia Verasis di Castiglione. Seduttrice affascinante e instancabile, commediante, fine tessitrice politica, cultrice della propria personalità, accompagna chi legge nell’Europa dell’Ottocento. «Un premio bellissimo, mi hanno inorgoglito le motivazioni, non c’è una banalità ma giudizi che sono delle vere e proprie radiografie critiche – spiega la Craveri -. Una giuria varia e prestigiosa che ringrazio. Venendo al personaggio del mio libro, la Castiglione è una antesignana di tutto, perché vive in un’epoca patriarcale, in cui le donne erano sottoposte all’autorità paterna e del marito, oltre alla legge che, come lei stessa chiarisce, essendo fatta dagli uomini va contro le donne».
La contessa di Castiglione, dunque, precorre i tempi, rompe tutti gli schemi nella sua voglia di libertà. Gli storici le riconoscono uno straordinario intuito politico, una rete di relazioni che la fanno addirittura sospettare di attività di spionaggio. «Lei anticipa anche il grande narcisismo di oggi, di una società intenta a farsi permanentemente un selfie, mentre lei liberava un autentico sentimentalismo artistico, facendo evolvere l’arte del ritratto fotografico. La sua bellezza le ha consentito di porsi al centro della scena politica dell’epoca» sottolinea l’autrice. «Una autentica piemontese che per due anni é diventata un personaggio chiave della Francia, durante i suoi soggiorni parigini – conferma la Craveri -. Intelligenza, conoscenza delle lingue e un talento unico per la messa in scena le hanno consentito di elevarsi al rango di personaggio chiave per quell’epoca, grazie anche al carisma e all’attrazione magnetica». La scrittrice è stata premiata nel corso della cerimonia ufficiale del 28 maggio a Porto Cervo alla presenza del premio Nobel per la letteratura, Orhan Pamuk, del presidente del Consorzio Costa Smeralda, Renzo Persico, del direttore generale del Consorzio Massimo Marcialis e delle autorità civili e militari del territorio. La Craveri ha poi espresso apprezzamento per il riconoscimento materializzato nell’opera di Giuseppe Sanna. L’artista sardo ha infatti scolpito diversi materiali tipici dell’isola: basalto, marmo, granito e trachite impreziosendo il tutto con un piedistallo di cristallo che richiama i colori dei territori del Consorzio.
Giandomenico Mele