La giudice del Premio Costa Smeralda Chiara Valerio ha voluto ricordare la poetessa in occasione del corto e del documentario presentati all’80° Mostra del Cinema
Tra i protagonisti dell’80ª Mostra del Cinema di Venezia c’è anche la poesia. A un anno dalla scomparsa della poetessa Patrizia Cavalli, sono state presentate due opere durante la kermesse cinematografica che ne celebrano la vita e la sua eredità letteraria. In occasione di questa doppia presentazione, anche la scrittrice e giudice del Premio Costa Smeralda, Chiara Valerio, ha voluto rendere omaggio alla poetessa attraverso un articolo pubblicato sul quotidiano La Repubblica.
Il primo di questi lavori presentati al festival è il documentario Le mie poesie non cambieranno il mondo, scritto e diretto da Annalena Benini e Francesco Piccolo, che offre un ritratto intimo e sincero di Patrizia Cavalli e rappresenta la sua ultima testimonianza prima della sua scomparsa. Il secondo, This is how a Child Becomes a Poet, è un cortometraggio diretto dalla regista francese Céline Sciamma, che regala in 16 minuti un toccante spaccato della vita della poetessa di Todi tra le mura dell’ultima casa che l’ha ospitata a Roma.
“Le mie poesie non cambieranno il mondo”
Nata nel 1947 a Todi, in provincia di Perugia, Patrizia Cavalli è stata tra le figura più significative della poesia italiana contemporanea. L’incontro con Elsa Morante avvenuto durante gli studi di filosofia la spinge a dedicarsi all’attività poetica, che culmina nella pubblicazione nel 1974 della sua prima raccolta Le mie poesie non cambieranno il mondo, edita da Einaudi e dedicata proprio alla scrittrice romana.
Nel corso della sua carriera letteraria ha ricevuto numerosi premi letterari, tra cui il Premio Campiello – selezione della Giuria del Letterati nel 2019 per il suo libro Con passi giapponesi(Einaudi), la sua prima e unica opera di narrativa. Oltre alla poesia si è anche dedicata alla traduzione di opere teatrali di autori come Molière e Shakespeare e come paroliera per le cantautrici Diana Tejera e Chiara Civello con i brani Al cuore fa bene far le scale (2012) e E se (2017), per il quale vince il Premio Bertocchi – Città di Firenze.
Francesco di Nuzzo