Stefano Salis esplora l’arte dell’artista americano con un articolo pubblicato sulla rivista culturale Doppiozero
Alex Katz, uno dei più grandi pittori americani viventi, ha dedicato la sua vita alla ricerca della bellezza nella superficie. Tuttavia, sotto questo strato esterno della sua arte si cela una profonda riflessione sul rapporto tra la percezione e la rappresentazione della realtà. Con un articolopubblicato sulla rivista culturale doppiozero – in occasione della retrospettiva dedicata all’artista presso il museo Albertina di Vienna -, il direttore artistico del Premio Costa Smeralda Stefano Salis esplora come l’artista abbia sviluppato la sua tecnica distintiva attraverso la pittura en plein air e un’attenta osservazione della natura. I soggetti principali delle sue opere sono soprattutto ritratti e paesaggi stilizzati che si concentrano sulla luce, il colore e la forma, uno stile molto personale con cui riesce a mettere a nudoil significato più interno dei suoi dipinti. Questo gli ha permesso di catturare l’essenza delle forme e dei colori, creando opere d’arte che sembrano solo in apparenza superficiali, ma che in realtà nascondono una sorprendente profondità ed energia interiore. L’opera di Katz non ha influenzato solo gli artisti a venire, ma ha contribuito anche a creare un nuovo genere di ritratto incentrato sulla personalità del soggetto.
Non chiamatela “pop art”
Alex Katz nasce nel 1927 a Brooklyn, New York, è principalmente conosciuto per la sua arte figurativa, che spesso rappresenta paesaggi, ritratti e scene quotidiane in modo stilizzato e senza sfumature. Il suo stile si caratterizza da linee pulite, colori audaci e figure piatte. Nonostante venga spesso associato al movimento della pop art, Katz non si considera un artista pop. Al contrario, Katz ha sviluppato un suo stile personale unico, che nel corso del tempo è stato di ispirazione per molti artisti successivi. Nei suoi dipinti risalta una sensazione di distacco emotivo, che permette allo spettatore di osservare le sue opere con una certa freddezza. Tuttavia, questo non significa che le opere di Katz siano prive di emozioni o significato. Al contrario, i suoi lavori presentano un’attenzione particolare alle persone e ai luoghi intorno a lui, che riflette il suo interesse per la vita quotidiana. Le sue opere sono incluse in numerose collezioni permanenti di importanti musei di tutto il mondo, come il Metropolitan Museum di New York, la Tate Gallery di Londra e al Museo Reina Sofia di Madrid.
Francesco di Nuzzo