Grazie ad una stretta e costruttiva collaborazione tra il Consorzio Costa Smeralda e il Comune di Arzachena al fine di sollecitare tutti ad un maggiore impegno a difesa del mare e delle sue coste il Premio prevede una serie di iniziative e mobilitazioni collettive del territorio e delle comunità che lo vivono.
Tra i principali progetti in essere figura ‘Un Mare da leggere’: un concorso letterario volto a premiare il componimento più convincente, persuasivo e suggestivo – naturalmente dedicato al mare – fra quelli elaborati dagli studenti delle terze delle scuole secondarie di primo grado di Arzachena e Abbiadori, e tra gli studenti dell’Alberghiero Costa Smeralda.
I vincitori del concorso Un Mare da leggere (uno per le scuole di primo e l’altro per quelle di secondo grado), vengono valutati e decretati dalla Giuria di Esperti del premio, e premiati con una Menzione Speciale durante la Cerimonia del Premio Costa Smeralda.
Il concorso del premio si espande ed abbraccia il territorio comunale coinvolgendone ogni anno gli studenti e contribuendo così alla crescita culturale e sociale di questo specialissimo lembo di terra.
GLI STUDENTI DEL COMUNE DI ARZACHENA
Concorso per studenti
VINCITORE 2019
Per noi che siamo un’isola il mare è tutto. E’ una caratteristica di noi, un punto di forza per la nostra economia ed è anche qualcosa di cui vantarci, con tutti i suoi colori, con l’odore di sale che emana, con le onde che si infrangono sulla riva., ma anche con le emozioni che ci fa provare, sia di piacere e gioia, che di paura e rispetto. Il mare è tanto bello quanto pericoloso e, come per ogni cosa, bisogna avere il buon senso di stare attenti e di non esagerare mai. Per me il mare è simbolo di libertà, molte volte mi capita di fare delle lunghe riflessioni in riva alla spiaggia, o di pensare ai miei problemi, alle mie insicurezze, ai dubbi, e mi sembra quasi che tutti questi pensieri negativi svaniscano. Ho sempre pensato, fin da piccola, che il mare fosse un luogo di svago e divertimento ma anche di riflessione e che qualsiasi pensiero io avessi confidato ad esso fosse capito e ascoltato. Ma come lui ascolta noi, noi dobbiamo ascoltare lui. Dobbiamo rispettarlo sempre e comunque, perché una forza tanto bella deve essere preservata e protetta. Tutte quelle volte che viene buttato in mare un pezzo di plastica, una sigaretta o qualche altro rifiuto, stiamo mancando di rispetto alla natura. Ormai nei mari il tasso di inquinamento è sempre più alto, ma non è troppo tardi, si è ancora in tempo per rimediare ai danni. Ma dobbiamo farlo tutti e farlo in fretta perché, quanto più passa il tempo e più diventa grave il danno, tanto più sarà difficile porvi rimedio. Se non facciamo subito qualcosa, si arriverà ad un punto in cui nel mare ci saranno più rifiuti che pesci. Per preservare i mari, dobbiamo iniziare a diminuire il consumo di certi materiali e a unire le forze, perché anche con i nostri piccoli gesti quotidiani, possiamo contribuire ad abbassare il livello di inquinamento. Ogni tanto bisogna riflettere sulle proprie azioni e bisogna anche pensare alle conseguenze che le nostre azioni causano. Iniziamo a pensare al prossimo, al futuro di quelli che verranno, a mettere da parte i nostri problemi che, molte volte, sono a confronto cose superficiali. Pensiamo a ciò che ci circonda e ricordiamoci che la rovina del nostro ambiente è la nostra rovina. Pensate alla nostra isola senza il mare, senza poter toccare la sabbia calda di metà giornata, l’odore del mare di prima mattina, il rumore delle onde, tutti i colori che si sfumano nel cielo, il gusto di un fresco ghiacciolo al limone sotto l’ombrellone… Ecco, quando inquinate il nostro mondo, pensate se siete pronti a rinunciare a tutto questo.
Paola Manconi