In occasione della giornata internazionale della donna, due numeri dell’inserto culturale de Il Sole 24 Ore avranno aperture di pagina a firma femminile
Il Domenicale si tinge di rosa. In occasione dell’8 marzo Giornata internazionale della donna, il quotidiano Il Sole 24 Ore dedica i numeri del 3 e del 10 marzo del suo inserto culturale interamente all’universo femminile, con aperture di pagina a firma di giornaliste della redazione, penne storiche e nuove collaboratrici per un’iniziativa che si propone come un modo concreto di festeggiare e riflettere su questioni, temi e personaggi che toccano la società sempre più da vicino.
A comunicare questa importante notizia è stato lo stesso responsabile dell’inserto Stefano Salis, giornalista e presidente della giuria del Premio Costa Smeralda. L’annuncio è avvenuto nel corso della puntata del podcast Start, trasmessa il 3 marzo e disponibile per intero al seguente link.
Nel corso della puntata, dedicata all’inserto pubblicato il 3 marzo, il direttore ha introdotto come di consueto tre articoli per tre tematiche dedicate all’universo femminile, a cominciare dalla storia di copertina a cura di Laura Leonelli dedicata alla mostra Lisa Fonssagrives-Penn. Icona della moda al Mep – Maison Européenne de la Photographie di Parigi, una retrospettiva sulla prima super model della storia raccontata con 170 immagini che spaziano dal ’35 al ’58.
Il secondo articolo, invece, firmato dall’astrofisica Patrizia Caraveo, affronta le sfide che le donne incontrano nel mondo del lavoro analizzando il libro di Lars Jaeger Women of Genius in Science, 18 biografie di donne straordinarie che illuminano ulteriormente la discriminazione di genere e le dinamiche maschiliste nel campo scientifico e accademico. Un difficile cammino verso la parità che viene messo ancora oggi in discussione.
La terza riflessione è dedicata alla superstar del pop Beyoncé, con un articolo di Cristiana Gattoni che racconta l’ultima produzione della cantante, un album country in uscita il 29 marzo che si propone di andare oltre e riscrivere lo stereotipo del country come musica per maschi bianchi, con il singolo Texas Hold’Em uscito l’11 febbraio ad arrivare in vetta delle classifiche, prima volta nella storia per una donna afroamericana.
Francesco di Nuzzo
