Premio Letterario Costa Smeralda
Premio Costa Smeralda 2025
  • Chi Siamo
    • L’edizione 2025
    • La storia
  • Il Premio
    • Presidente di Giuria
    • Giuria 2025
    • Conduttrice
    • Narrativa 2025
    • Saggistica 2025
    • Premi Speciali 2025
    • Edizioni precedenti
  • Media
    • News
    • Gallery
    • Video
    • Press releases
  • Contattaci
  • Privacy Policy
  • FAQ
  • Info
0 Followers
0 Likes
51 Subscribers
Premio Letterario Costa Smeralda
Premio Letterario Costa Smeralda
  • Chi Siamo
    • L’edizione 2025
    • La storia
  • Il Premio
    • Presidente di Giuria
    • Giuria 2025
    • Conduttrice
    • Narrativa 2025
    • Saggistica 2025
    • Premi Speciali 2025
    • Edizioni precedenti
  • Media
    • News
    • Gallery
    • Video
    • Press releases
  • Contattaci
Collegamenti
  • Giuria
  • Candidati
  • The Awards
  • Premi Speciali
  • Edizioni Precedenti
Articoli recenti
  • Chiara Valerio, la matematica dell’imprevedibile
  • Looking for Nivola, il film prodotto da Magazzino Italian Art
  • News

Premio Costa Smeralda 2023: L’intervista a Marcello Fois

Marcello Fois
Total
0
Shares
0
0
0

Abbiamo intervistato il giudice del Premio Costa Smeralda in occasione della prossima edizione

    Scrittore, drammaturgo e traduttore, Marcello Fois è dal 2022 uno dei membri della giuria del Premio Costa Smeralda. In vista della prossima edizione del premio, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Fois, il quale ha gentilmente accettato di condividere con noi alcune riflessioni sui premi letterari, sulla censura e su quella che lui chiama la stagione eroica della lettura.

    Nuova edizione, nuova rosa dei libri. Cosa si aspetta da quest’anno?

    Mi aspetto la qualità che abbiamo stabilito ci debba essere. Questo è un premio specialissimo, intanto perché appunto tiene conto della qualità delle opere, ma soprattutto anche della qualità degli autori. Quindi noi tendiamo a scandagliare dove nessuno cerca.

    Cosa le ha lasciato la precedente edizione del Premio Costa Smeralda?

    L’idea che finalmente si può attivare un premio in cui la carriera dello scrittore, la qualità della scrittura, la capacità di incidere, l’attitudine ad essere autori internazionali e non semplicemente, diciamo così, il fenomeno del momento può avvenire.

    Com’è il rapporto con gli altri giudici?

    Molto buono. Il bello delle giurie monocratiche è che non c’è bisogno di essere tutti d’accordo, che si dibatte, si discute e si è soprattutto in un club di lettori importanti. Quindi quando faccio una riunione con i miei colleghi porto a casa molte cose. 

    Come avviene il processo di selezione dei libri in concorso?

    Ognuno di noi propone una rosa di libri che ha letto che sono usciti nell’anno, che sono saggi o narrativa. Non si deve limitare a proporli appunto perché li propone a colleghi che sono altrettanto lettori e quindi le discussioni sono in merito alla necessità, come dire di premiare l’uno o l’altro, ma sempre in una rosa di persone che sarebbero tutte premiabili.

    Come considera l’equilibrio tra la letteratura commerciale e quella più impegnata?

    Ritengo che nel tempo stia diventando uno squilibrio, purtroppo. Però, come dire, ci sono state stagioni di questo tipo da sempre. Noi abbiamo la presunzione di vivere sempre stagioni inedite, ma di fatto la letteratura di consumo è sempre esistita, non ce la ricordiamo, appunto, perché era letteratura di consumo. Ma in una società diciamo così civile  culturalmente la letteratura di ricerca dovrebbe essere finanziata dalla letteratura di consumo. Ecco questo non sempre avviene

    Qual è l’impatto dei social media sulla letteratura contemporanea e sul ruolo dei premi letterari?

    È buono e cattivo, come sempre. Non bisogna mai demonizzare i sistemi. Credo che ci sia una tendenza ad essere un po’ troppo superficiali sui dati, mentre invece un po’ di pedanteria, nonostante i social, sarebbe necessario.

    Come sta cambiando la fruizione della letteratura con l’avvento del digitale?

    Intanto c’è una lettura, non ci sono vari tipi di lettura. Le altre cose sono altro. Bisognerebbe essere chiari sul fatto che leggere vuol dire prendere una pagina scritta, metterci gli occhi sopra, capire le lettere che ci sono e capire i concetti che quelle lettere stabiliscono. Tutto il resto è un’altra cosa. L’audiolibro è una cosa meravigliosa, ma è ginnastica passiva. Cioè è come pretendere di dimagrire guardando un video di aerobica. Per cui la lettura è quella cosa lì, tutto il resto è utile e bellissimo, ci può aiutare a vivere meglio, ma non è la lettura. Per cui io invito comunque a passare attraverso la lettura. 

    Cosa può dare la letteratura rispetto a queste nuove forme di comunicazione? 

    I social media senza la letteratura non esisterebbero, quindi il punto è che cosa possono dare questi nuovi sistemi alla letteratura, visto che tutto deriva dalla letteratura. Tutto è scritto, innanzitutto. Un palazzo è scritto, un balletto è scritto. Non c’è niente che che non dipende dalla letteratura.

    È possibile riscoprire il piacere della lettura?

    Non so quale sia la strada più funzionale. I premi letterari possono indicare strade. Questo è un premio che indica la strada della lettura, della letteratura e della qualità. Però non è così corretto pensare che in questo paese, per esempio, ci siano più scrittori che lettori. Direi che gli scrittori sono il numero giusto. In questo paese c’è più gente che pubblica che lettori. Tra pubblicare ed essere scrittori c’è una bella differenza.

    Quanto la lingua sarda è riuscita a influire sulla produzione letteraria contemporanea?

    Noi siamo una cultura letteraria narrativa che è arrivata molto in ritardo rispetto ad altre. Ritardo non è necessariamente un handicap, anzi sotto certi aspetti questo ritardo ci ha favorito, perché siamo diventati autori più incisivi quando altri avevano dimenticato dei sistemi, delle modalità e così via. Noi abbiamo la nostra Manzoni che si chiama Grazia Deledda che è un premio Nobel nel 1926. È ancora l’unica donna che abbia preso un premio Nobel in questo paese. Insomma, mi sembra il caso di ricordarla più spesso e di farcene vanto, molto di più di quanto facciamo regolarmente.

    È giusto cambiare le parole di un testo letterario?

    Più che ingiusto è davvero inutile, non se ne capisce il senso. Io voglio vivere in un posto dove è possibile leggere il Mein Kampf, per intenderci, non voglio vivere in un posto che sia governato dal Mein Kampf. È molto diversa la situazione. Questa attitudine a piegare la creatività umana alle contingenze è un pochino sciocca, no? Come quelli che tentavano di vestire il David di Michelangelo e quant’altro. Ultimamente l’Italia è stata ospite in una grande esposizione universale nei Paesi arabi e con una grande intelligenza, secondo me paradossale, abbiamo portato un’enorme copia del David di Michelangelo che poi è stata esposta con un drappo nei fianchi. Insomma, non so se valga la pena di sforzarsi in questo senso.

    Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere la sua passione per la letteratura?

    Io sono un lettore compulsivo da tempi non sospetti. Ho imparato a leggere molto prima che a scrivere, ho imparato a leggere da solo. Vivevo in una stagione in cui l’ozio era previsto per i bambini, il tempo dell’infanzia non veniva riempito di tutto in maniera compulsiva. Per cui c’era un sacco di tempo, c’era un sacco di pomeriggi. La mia formazione letteraria è avvenuta innanzitutto da lettore come io credo nel debba succedere. Ho letto un sacco di libri quando ero bambino che non capivo e mi piacevano meravigliosamente, li ho riletti da adulto. Però se io devo pensare al libro che mi ha cambiato la vita intorno ai 10-11 anni direi Il conte di Montecristo, perché mi sembrava una storia strepitosa di cui molte delle quali cose non le capivo proprio. Cioè mi ricordo che, per esempio, si parlava dell’abate Faria e io ignoravo cosa fosse un abate. Però era importante per me averlo finito. Ecco, ho un po’ di nostalgia di quella stagione eroica della lettura, quando il punto era finire il libro e dire “ah, questo l’ho fatto, l’ho letto”.

    Francesco di Nuzzo

    Total
    0
    Shares
    Share 0
    Tweet 0
    Pin it 0
    Articolo Precedente
    • Giuria 2025

    Chiara Valerio

    Leggi tutto
    Articolo Successivo
    • News

    Tre libri per scoprire Bruno Arpaia

    Leggi tutto
    Vedi anche
    Leggi tutto
    • News

    Chiara Valerio, la matematica dell’imprevedibile

    • Riccardo
    • Ottobre 25, 2025
    Leggi tutto
    • News

    Looking for Nivola, il film prodotto da Magazzino Italian Art

    • Riccardo
    • Ottobre 23, 2025
    Leggi tutto
    • News

    Marcello Fois presenta in Sardegna L’immensa distrazione

    • Riccardo
    • Ottobre 21, 2025
    Leggi tutto
    • News

    Stefano Salis ospite del talk “Storie da Collezione”

    • Riccardo
    • Ottobre 18, 2025
    Leggi tutto
    • News

    Giuseppe Antonelli, la voce della lingua italiana torna a “Splendida Cornice”

    • Riccardo
    • Ottobre 16, 2025
    Leggi tutto
    • News

    Salmo sta pensando a un’arena per i concerti ad Arzachena

    • Riccardo
    • Ottobre 14, 2025
    Leggi tutto
    • News

    Petra torna per una terza, entusiasmante, stagione

    • Riccardo
    • Ottobre 11, 2025
    Leggi tutto
    • News

    Claudia Lanteri chiude il Festival Letterario d’Autunno di Lodi

    • Riccardo
    • Ottobre 9, 2025
    Cerca
    Articoli recenti
    • Chiara Valerio, la matematica dell’imprevedibile
    • Looking for Nivola, il film prodotto da Magazzino Italian Art
    • Marcello Fois presenta in Sardegna L’immensa distrazione
    • Stefano Salis ospite del talk “Storie da Collezione”
    • Giuseppe Antonelli, la voce della lingua italiana torna a “Splendida Cornice”

    Iscriviti alla newsletter

    Sottoscrivi

    about
    Premio Costa Smeralda
    La denominazione premiocostasmeralda.com è di proprietà del Consorzio Costa Smeralda.
    Costa Smeralda® è un marchio registrato, coperto da copyright e dalla normativa in materia di proprietà industriale.

    da Consorzio Costa Smeralda
    • Marcello Fois presenta in Sardegna L’immensa distrazione
    • Stefano Salis ospite del talk “Storie da Collezione”
    • Giuseppe Antonelli, la voce della lingua italiana torna a “Splendida Cornice”
    Premio Letterario Costa Smeralda
    • Privacy Policy
    • FAQ
    • Info
    © 2020 Copyright Consorzio Costa Smeralda

    Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.

    This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Cookie settingsACCEPT
    Privacy & Cookies Policy

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
    Non-necessary
    Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
    ACCETTA E SALVA