Insieme a loro altri grandi intellettuali come Alessandro Barbero, Luciano Canfora, Antonio Franchini, Antonio Manzini e Vanessa Roghi
Al Salone del Libro di Torino è successo qualcosa si immenso. Al Centro Congressi Lingotto il pubblico ha accolto con un’ovazione gli intellettuali che hanno scelto di rendere omaggio a uno dei maestri della letteratura contemporanea italiana: Andrea Camilleri. L’autore è stato ricordato nel centenario della nascita con numerosi eventi organizzati dalla casa editrice Sellerio. E tra questi va segnalato l’incontro che si è svolto domenica 18 maggio alla presenza di grandi intellettuali come Alessandro Barbero, Luciano Canfora, Antonio Franchini, Antonio Manzini e Vanessa Roghi. Presenti all’evento anche due volti noti del Premio Costa Smeralda: la giudice Chiara Valerio – che è stata direttamente coinvolta nel progetto scrivendo la prefazione de La rivoluzione della luna -; e il direttore artistico Stefano Salis che ha moderato l’incontro.
Sellerio ha pensato bene di onorare la memoria del Maestro riproponendo, in una nuova collana dedicata lontana dallo sfondo blu tipico della casa editrice, una selezione della sua straordinaria opera. Sono dodici libri, scelti alternando i più amati e i testi meno conosciuti che allo stesso tempo mostrano la caratura di Camilleri. Ogni volume – La forma dell’acqua, La rivoluzione della luna, La concessione del telefono e La strage dimenticata e La bolla di componenda (questi ultimi due riuniti in un solo volume) – è introdotto dalle parole di alcuni scrittori del panorama nazionale e internazionale. «Prefazioni – una lettera, un saggio di storia – tutte diverse tra loro e c’è anche chi ammette di aver scoperto un titolo ora», ha commentato il giornalista Stefano Salis nel corso dell’incontro.
Ognuno di loro (Antonio Manzini, Chiara Valerio, Alessandro Barbero e Luciano Canfora) ha raccontato la loro esperienza di lettori di Camilleri. «Non avevo mai letto La rivoluzione della luna, quando lo ho fatto mi ha fatta impazzire immediatamente» ha dichiarato Chiara Valerio che in una nota, riportata da Sellerio, scrive così del libro che ha avuto il piacere di introdurre: «È la storia di una donna bellissima che si trova ad avere in mano un enorme potere e, nonostante sia avversata da uomini che si sentono scalzati sia dalla sua bellezza che dalle sue capacità, riesce a portare a termine la sua missione, a compiere la sua vendetta e a non sacrificare alcun innocente. Donna Eleonora è più decisa del Conte di Montecristo, più comprensiva di Fra’ Cristoforo, più conturbante di Esmeralda, più abile di Ulisse e, soprattutto, parla ancora meno del Conte Mosca. La rivoluzione della luna sintetizza tutta la letteratura di Camilleri e dunque tutta la letteratura».
Riccardo Lo Re