Un’edizione ricca di incontri per una città che si conferma sensibili a temi di grande attualità
Pavia, città della musica (vedi gli 883 e Max Pezzali), e della lettura. Anche quest’anno torna la rassegna BookCity Milano anche a Pavia. Non poteva essere altrimenti visto il fortunato esordio dell’anno scorso. Nell’edizione 2025 ha scelto di andare ancora più in profondità approfondendo il tema Il potere delle idee / le idee del potere. Lo fa con nomi di assoluto prestigio un ricco calendario di appuntamenti organizzati da Giuseppe Antonelli, curatore di BookCity Milano anche a Pavia 2025. Conferma anche la collaborazione con BCM da parte degli organizzatori, il Collegio Ghislieri e il Comune di Pavia – Assessorato alle politiche culturali, che quest’anno hanno ricevuto il sostegno di numerosi enti e istituzioni locali.
BookCity Milano anche a Pavia si espande dal centro alle periferie prendendo spunto dallo spirito itinerante del festival letterario che invita a una profonda riflessione sull’attualità. Si va dall’Aula Magna del Collegio Ghislieri al Liceo Copernico dove gli studenti avranno modo di chiacchierare con gli autori. Ampio spazio inoltre al confronto con il pubblico dei lettori nel Ridotto del Teatro Fraschini e nella platea del Teatro Volta, per poi fare tappa alla libreria Il Delfino, al Broletto e negli spazi della Biblioteca dei ragazzi Paternicò Prini. Infine non mancheranno eventi alla Fondazione Monte di Lombardia e alla Auditorium Assolombarda. A conferma di quanto l’intera città, per quattro giorni, sia sempre più legata al mondo dei libri.
«Visto il successo della scorsa edizione, Pavia non lascia ma raddoppia – ha commentato Giuseppe Antonelli – Il nostro programma prevede più incontri con scrittori e scrittrici al massimo livello (da cinque a dieci), più sedi e più varietà: non solo narrativa ma anche poesia, saggistica, racconti di musica e di sport, letteratura per l’infanzia e per l’adolescenza. Ecco allora Il potere cattivo del fascismo nell’ultimo libro di Marco Balzano e La parabola del potere nella saga di Antonio Scurati dedicata a Mussolini; ecco Il potere delle parole nella riflessione di Gianrico Carofiglio; l’Infanzia che scopre il linguaggio nelle storie di Emanuela Bussolati e l’Exfanzia di Valerio Magrelli che ne riscopre la forza grazie alla poesia. Ecco Lo sport che incrocia il potere nel racconto di Stefano Bizzotto e la satira del potere nell’Elegia allo stivale che apre l’ultimo romanzo di Edoardo Albinati. E, ancora, l’incontro di Luigi Garlando con gli studenti dedicato alla storia del presidente partigiano Sandro Pertini, le canzoni di Erica Mou, la conversazione di Chiara Valerio e Andrea Moro».
Riccardo Lo Re
