La vincitrice del Premio Costa Smeralda 2025 è stata scelta dai membri della Giuria dei Letterati, presieduta per la prima volta da Giorgio Zanchini
Si è svolta venerdì 30 maggio a Padova, nella splendida cornice del Palazzo Bo, la cerimonia di selezione della cinquina finalista del Campiello, uno dei riconoscimenti più prestigiosi del settore letterario. A contendersi la vittoria ci sarà anche una delle protagoniste del Premio Costa Smeralda 2025. Wanda Marasco, che con il suo ‘Di spalle a questo mondo’ ha già avuto modo di convincere la giuria di qualità di Porto Cervo, dovrà vedersela con autori di assoluto livello: Fabio Stassi (Bebelplatz, Sellerio) Monica Pareschi (Inverness, Polidoro), Marco Belpoliti (Nord Nord, Einaudi) e Alberto Prunetti (Troncamacchioni, Feltrinelli). Dopo aver vinto la sezione Narrativa al Conference Center, oggi si presenta davanti a sé una nuova sfida dopo l’occasione offerta dalla Giuria dei Letterati, presieduta per la prima volta da Giorgio Zanchini. Insieme al nuovo presidente, nel collegio sono entrate tre nuove voci di assoluto rilievo: Rita Librandi, professore ordinario di Linguistica italiana e di Storia della lingua italiana presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e vicepresidente dell’Accademia della Crusca; Liliana Rampello, saggista e docente dell’Università di Bologna; e infine, non per ultimo, Stefano Salis, direttore artistico del Premio Costa Smeralda.
Confermati gli altri esponenti che compongono la Giuria: Alessandro Beretta, Federico Bertoni, Daniela Brogi, Silvia Calandrelli, Daria Galateria, Lorenzo Tomasin e Roberto Vecchioni.
Per l’occasione è stato anche annunciato il vincitore del Premio Campiello Opera Prima, assegnato a Pietà di Antonio Galetta, edito da Einaudi. Il libro, sostiene Zanchini, “si impone per la qualità della scrittura e l’originalità della costruzione. Ambientato in un minuscolo e immaginario paese dell’Italia meridionale, il testo diviene rappresentazione, al tempo stesso ironica e drammatica, di un universo umano molto più ampio. L’adozione del noi come voce narrante consente di osservare dall’interno la comunità. La coralità del romanzo, tuttavia, non esclude il distacco critico verso una degenerazione del discorso pubblico che valica i ristretti confini della cittadina”.
Venerdì 12 settembre ci sarà la proclamazione del vincitore del Campiello Giovani in un evento dedicato al Teatro Goldoni a Venezia, realizzato grazie al supporto di Intesa Sanpaolo, partner esclusivo del Campiello Giovani; nella serata di sabato 13 settembre la finale del Premio Campiello 2025 al Teatro La Fenice.
Riccardo Lo Re