La cerimonia di premiazione si svolgerà il 27 luglio. L’autore, protagonista al Premio Costa Smeralda 2024, è stato selezionato tra i finalisti della sezione saggistica
Vincenzo Trione con Prologo celeste, Einaudi, è in corsa per il premio Viareggio Repaci. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 27 luglio a Viareggio, ma qualche settimana sarà annunciato il nome del vincitore tramite la giuria presieduta da Paolo Mieli. Insieme al finalista del Premio Costa Smeralda 2024 ci sono altri importanti intellettuali del nostro tempo: Stefano Dal Bianco (Paradiso, Garzanti), Mariangela Gualtieri (Bello Mondo, Einaudi), Laura Pugno (I nomi, La nave di Teseo), e Pierluigi Battista (I miei eroi, La nave di Teseo), Francesco Gambino (In sala con il diritto, La nave di Teseo).
Nel frattempo è stato premiato Stefano Dal Bianco con Paradiso (Garzanti). L’autore si è infatti aggiudicato il riconoscimento per la poesia della 95° edizione del premio letterario Viareggio Rèpaci. La giuria ha assegnato anche i premi speciali che sono andati ad alcuni intellettuali italiani e stranieri: il Premio Internazionale “ViareggioVersilia” ad Anita Likmeta, il Premio Giornalistico è stato conferito a Giovanna Reanda, mentre ad aggiudicarsi il Premio Opera Prima è stata Alice Valeria Oliveri.
Venerdì 26 luglio in Piazza Mazzini a Viareggio, gli autori dei libri entrati nelle terne finaliste, in dialogo con la giuria composta da Leonardo Colombati (vicepresidente) – scrittore, Luca Alvino – poeta, Maria Pia Ammirati – dirigente televisiva, scrittrice e giornalista, Camilla Baresani – scrittrice e insegnante, Giorgio Biferali – scrittore e insegnante, Maria Borio – poetessa, Gabriella Buontempo – produttrice cinematografica, Diamante D’Alessio – giornalista, Francesca Ferrandi – autrice, Costanza Geddes da Filicaia – docente di Letteratura italiana contemporanea, Emma Giammattei – docente di Letteratura Italiana, Luciano Luciani professore e giornalista, Edoardo Nesi – scrittore e saggista, Mirella Serri – docente di Letteratura e giornalismo.
Riccardo Lo Re
