© F.Bassemayousse /WWF France
WWF Travel si è aggiudicato il primato nella sezione Tour Operator grazie alla ricerca avviata al Santuario Pelagos.
Turismo e sostenibilità. Due concetti che sono tenuti assieme dalle attività di WWF Travel, l’operatore turistico dell’associazione ambientalista più conosciuta al mondo. Un legame come questo non può che portare dei frutti, maturati grazie all’impegno e agli obiettivi promossi dall’ente sin dalla sua istituzione. Uno di questi è il primato raggiunto in occasione del Premio Turismo Responsabile Italiano, grazie al percorso in barca a vela attorno al Santuario Pelagos.

A 10 anni dalla sua fondazione, il Premio “Cristina Ambrosini” è organizzato dall’Agenzia di Viaggi Magazine, che per la valutazione e l’assegnazione dei vari riconoscimenti in palio ogni anno utilizza i criteri introdotti dal Global Sustainable Tourism Council. L’evento è rivolto a tutte le realtà del settore turistico che stanno proponendo progetti che mirano a un’educazione ambientale dei cittadini.
Una vacanza responsabile, secondo la filosofia di WWF Travel, ha bisogno dello sforzo sia degli operatori, grazie alle competenze e gli strumenti in dotazione, sia dei clienti che prenderanno parte ai viaggi in giro per l’Italia e nel mondo. La crociera di Ricerca attorno al Santuario Pelagos rappresenta il giusto equilibrio tra un momento di vacanza e un’occasione di partecipazione attiva durante le fasi di ricerca del WWF. Nello specifico, gli utenti hanno potuto scoprire le abitudini e lo stile di vita dei cetacei che occupano il Santuario Internazionale dei Cetacei, istituita grazie a un accordo avvenuto nel 1999 tra Francia, Italia e Principato di Monaco. Rappresenta la zona con la maggiore presenza di cetacei nel Mediterraneo, e non è solo una questione di numeri. Ciò che colpisce è anche la densità di specie (regolari e occasionali) che si spostano in quella regione, rendendo ancora più significativa questa spedizione. Oltre all’osservazione diretta degli spostamenti e dei comportamenti di questi animali, chi ha avuto modo di salire in quella barca ha potuto offrire un valido supporto per quanto riguarda il monitoraggio, le tecniche di fotografia naturalistica e l’uso di strumenti di ricerca all’avanguardia. Tutto ciò ha un unico scopo: arricchire la banca dati che serve per una protezione efficace di tutta l’area marina, messo a dura prova dai cambiamenti climatici, l’inquinamento acustico e dalla presenza delle grandi navi e materie plastiche lungo il tragitto di queste specie.

«Ci fa molto onore ricevere questo riconoscimento che premia la vocazione primaria della nostra azienda e che da voce alla nostra proposta turistica. – afferma il direttore Gianluca Mancini – WWF Travel è nato solo due anni fa come un’evoluzione quasi naturale di WWF che da più di 50 anni si batte per la salvaguardia ambientale. Noi perseguiamo gli stessi principi e valori del WWF, e questa proposta nasce proprio da un progetto di collaborazione tra WWF Travel e l’Ufficio Mare di WWF Italia, nella persona di Laura Pintore biologa marina esperta di cetacei, proponendo viaggi alla portata di tutti, disegnati per chi ama e rispetta la natura. Le scelte etiche, responsabili e sostenibili sono i pilastri fondanti di ogni itinerario da noi proposto e ci piacerebbe che sempre più operatori seguissero queste stesse linee guida».
Riccardo Lo Re