L’autrice vincitrice del Premio Campiello Opera Prima per La casa delle orfane bianche terrà una corso di dieci incontri su come “costruire la scena” in un racconto
L’uomo negli anni è stato in grado di modellare la creta, scolpire legno e marmo, dipingere la tela con infinite sfumature di colori. Ma esistono degli strumenti per realizzare una storia? Si possono trovare diverse soluzioni grazie a corsi e laboratori di scrittura creativa. Uno di questi è la Bottega di narrazione, fondata nel 2011 e diretta da Giulio Mozzi e Giorgia Tribuiani. Una scuola per chi desidera avere dei consigli su come iniziare un racconto grazie al supporto di scrittori e intellettuali.
Nel caso specifico adotta un approccio che è in parte legato alle esperienze di scrittura dei docenti, i quali però non rinunciano a confronto diretto con gli allievi e le loro opere. In questo modo si andrà a creare un lavoro specifico sulla base sei singoli casi, sfatando le idee di un’omologazione stilistica insegnata nelle suole. Non è così. Come sostengono gli organizzatori, non si “fabbricano scrittori che scrivono tutti lo stesso romanzo nello stresso modo”. L’obiettivo è di fare molto di più: creare uno stile unico che va a identificare il suo autore.
Tra gli insegnanti c’è un volto noto del Premio Costa Smeralda. Fiammetta Palpati, finalista nella sezione narrativa con il primo romanzo, La casa delle orfane bianche (vincitore del Premio Campiello Opera Prima), dal mese di novembre cercherà di dare qualche consiglio agli studenti su come “Costruire la scena”. In dieci incontri distribuiti nell’arco di due mesi il corso offre all’allievo la possibilità di individuare e analizzare la scena che, a differenza del teatro, non si ferma solamente allo spazio dove gli attori appaiono. In un testo drammaturgico ci sono le interazioni dei personaggi. Elementi che possono essere scambi verbali, gesti ma anche silenzi e pensieri interiori dei personaggi. L’autore ha a disposizione quello che nel cinema è la regia che fornisce allo scrittore più punti di vista per mostrare la storia che si vuole raccontare. Uno strumento che Fiammetta Palpati darà modo di affinare in modo da scegliere cosa mettere in scena e cosa narrare.
Riccardo Lo Re
