Sabato 15 febbraio alle 17:30 a Ladispoli si terrà l’incontro dove l’autore e sceneggiatore presenterà la sua ultima fatica letteraria
Sabato 15 febbraio alle ore 17:30 la libreria Scritti & Manoscritti Ladispoli ospiterà un incontro imperdibile per gli amanti della lettura. Francesco Piccolo presenterà infatti il libro “Son qui: M’ammazzi. i personaggi maschili nella letteratura italiana” pubblicato da Einaudi editore. A dialogare con l’autore sarà uno scrittore che il Premio Costa Smeralda conosce molto bene. Eugenio Murrali, finalista nella sezione dedicata alla narrativa con Marguerite è stata qui, ricoprirà il ruolo di moderatore offrendo ai presenti degli spunti certamente interessanti sull’ultima opera di Francesco Piccolo.
Il suo è infatti un saggio d’autore inaspettato e personale. Lo scrittore e sceneggiatore italiano ha deciso in questo caso di rileggere tredici capolavori che, con i loro protagonisti, sono entrati nelle nostre vite e hanno segnato il nostro immaginario nel corso degli anni, contribuendo a legittimare il mito della maschilità e la cultura virile.
Se l’immagine che abbiamo degli uomini è legato alla potenza, all’arroganza, alla violenza, all’egoismo, allora dovrebbero esserci delle tracce anche nelle opere chiave della nostra letteratura. Libri che hanno in qualche modo inciso sulla creazione dell’archetipo maschile.
Nella settima novella dell’ottava giornata del “Decameron” Boccaccio mette in scena la spietata vendetta del giovane scolaro Rinieri, che sbeffeggiato e rifiutato da una avvenente vedova la punisce facendo in modo che non possa più vantare la propria avvenenza. La morale: se si ferisce il maschio non è pena affatto ingiusta essere sfregiate a vita. Come non pensare al nostro presente.
Ci sono inoltre anche dei riferimenti nelle vicende raccontate ne La Coscienza di Zeno di Italo Svevo, o nel Principe di Salina di Tomasi di Lampedusa (Il Gattopardo), il Milton di Fenoglio (Una questione privata) e ’Ntoni di Verga (I Malavoglia). Tutte personalità che sono parte dei classici della letteratura italiana. Francesco Piccolo con questo libro ci ricorda che la nostra identità “ha a che fare con la famiglia, l’educazione, il mondo dove si cresce, ma anche con i libri che si sono letti”.
Riccardo Lo Re