Il progetto Conciliazione 5, a cura di Cristiana Perrella, prosegue il suo racconto con due opere del Premio Cultura del Mediterraneo
Sarà Adrian Paci il prossimo storyteller di Conciliazione 5, progetto di arte contemporanea promosso dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione del Vaticano. L’appuntamento, nato in occasione del Giubileo 2025 e curato da Cristiana Perrella, ha scelto di affidarsi alla visione personale dell’artista che si è aggiudicato il Premio Cultura del Mediterraneo a Porto Cervo nel 2025. L’autore si presterà in un progetto dedicato al tema della migrazione, del viaggio e dell’accoglienza. Temi che coincidono con i valori della Chiesa e che in questo caso saranno espressi attraverso il linguaggio dell’arte.
Dopo l’appuntamento con l’artista cinese Yan Pei-Ming (Shanghai, 1960) che si è occupato della condizione carceraria in relazione con la comunità della casa circondariale di Regina Coeli, Adrian Paci dall’11 giugno focalizzerà la sua ricerca sulla potenza trasformativa del viaggio con i suoi infiniti immaginari.
La prima scultura che sarà presentata ha il titolo di Home to Go (2001). Un’opera che si concentra su una figura maschile che sorregge sulle spalle un tetto rovesciato come se fosse un paio di ali. L’immagine è di un’umanità sospesa tra precarietà e trascendenza dove l’essere umano si trova a intraprendere un viaggio obbligato e drammatico come se fosse un viandante costretto ad andare via dalla propria terra. In più i visitatori potranno ammirare da vicino The bell tolls upon the waves (2024), una video installazione che l’artista ha presentato alla cerimonia del Premio Costa Smeralda e che mostrerà nelle storiche Corsie Sistine del Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia.
Il programma 2025 di Conciliazione 5 offre diversi spunti di riflessione sul tema della Speranza, raccontata attraverso quattro interventi d’artista che nel corso dell’anno toccheranno argomenti attuali e di forte impatto sociale: il carcere, la migrazione, l’ambiente, la povertà. Gli artisti protagonisti mostreranno i loro lavori nello spazio di via della Conciliazione e in un luogo della città di Roma creando a un progetto d’arte diffuso che si diffonde all’esterno del perimetro della Città del Vaticano.
Riccardo Lo Re