Elena Loewenthal (Torino, 1960) lavora da molti anni sui testi della tradizione ebraica e traduce letteratura d’Israele. Scrive di saggistica e narrativa. Collabora come editorialista a “La Stampa” e a Tuttolibri. Insegna presso lo IUSS (Istituto Universitario di Studi Superiori) di Pavia.
Ha pubblicato fra il resto: Lo strappo nell’anima. Una storia vera (Frassinelli – premio Grinzane Cavour autore esordiente – finalista al Premio Internazionale Ostia – Mare di Roma nella categoria esordienti),) e L’ebraismo spiegato ai miei figli (Bompiani); Attese (romanzo – Bompiani 2005, finalista al Premio Strega), Eva e le altre. Letture bibliche al femminile (Bompiani 2007); Conta le stelle, se puoi (romanzo, Einaudi 2008, premio Campiello Selezione della Giuria, premio Roma 2009); Tel Aviv. La città che non vuole invecchiare (Feltrinelli 2009); Una giornata al Monte dei Pegni (Einaudi, Premio Chiara 2011); La Lenta Nevicata dei Giorni (Einaudi, Premio Pavese 2014 e premio Francesco Peradotto, Unione Industriale, 2014); Nel 2014 ha pubblicato: Contro il giorno della Memoria (add editore). Nel 2015 è uscito presso Bompiani Lo specchio coperto. Diario di un lutto. Nel marzo del 2019 sono usciti Nessuno ritorna a Baghdad (Bompiani) e Dieci, un saggio sui comandamenti (Einaudi). In ottobre è uscito il romanzo La carezza. Una storia perfetta (La nave di Teseo 2020). Nel 2021 è uscito Libertà Vigilata. Perché le donne sono diverse dagli uomini (La nave di Teseo)
Nel 2015-2017 è stata addetto culturale presso l’Ambasciata d’Italia in Israele. Dal febbraio 2020 è il direttore della Fondazione Circolo dei lettori di Torino.